Fragoline, lamponi, ribes, mirtilli selvatici dei nostri boschi oppure da noi coltivati, more selvatiche e coltivate, ma anche prugnolo e corniolo spontanei trovati nei terreni limitrofi, goji, olivello spinoso, sambuco. La scoperta di specie autoctone e spontanee, quali biancospino e rosa canina, e la loro valorizzazione, ci sembrano ben rappresentative della natura unica del progetto. I nostri piccoli frutti, disponibili a partire da giugno secondo naturale stagionalità, saranno raccolti manualmente al sorgere del sole, e subito posti in ambiente condizionato, per conservarne al meglio tutte le proprietà. A questo punto potranno prendere due strade definite: quella che le porterà sulle tavole dei ristoranti lo stesso giorno della raccolta oppure quella della lavorazione da parte nostra in composta di frutta.

Le montagne, forte caratteristica nel nostro territorio ci sembravano il posto ideale dove scommettere con agricoltura di alta qualità. In attesa del riconoscimento e della certificazione biodinamica delle nostre colture, abbiamo scelto terreni da tempo incolti o mantenuti a pascolo, esenti da sempre da lavorazioni chimiche invasive, che vedono conservata intatta la loro natura originale, e da subito lavorati da noi con pratiche del tutto naturali e il più possibile manuali.

Valorizzare le tante micro-produzioni d’eccellenza che le nostre montagne offrono è la nostra missione.

Valorizzare le tante micro-produzioni d’eccellenza che le nostre montagne offrono è la nostra missione.

Frutti

  • Fragoline
  • Mirtilli
  • More
  • Ribes
  • Lamponi
  • Cassis
  • Josta Berry
  • Goji
  • Liquirizia

Bacche del bosco

  • Rosa Canina
  • Corniolo
  • Prugnolo
  • Biancospino
  • Sambuco
  • Bacche di Ginepro

Ma anche Erbe selvatiche come:

  • Pimpinella
  • Acetosa
  • Piantaggine
  • Bardana
  • Silene
  • Portulaca
  • Radicchietti
  • Tarassaco
  • Margheritine
  • Viole
  • Carote selvatiche
  • Aglio orsino
  • Cicerbite
  • Cavolo nero di Trassilico
  • aromatiche fiori e quant’altro

Nell’estate 2016 verranno impiantati nuovi campi con piante officinali e varietà dimenticate.